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Le sei prime suore
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Utilizzato con l’autorizzazione di Julie Lonneman -
Al Puy esisteva un’ antica istituzione (per orfane e giovani vedove) che aveva bisogno di una nuova direzione. Verso il 1646, Monsignor de Maupas la affidò a Françoise Eyraud perché la riorganizzasse. Ben presto lei venne raggiunta da cinque altre donne, che costruirono il nucleo della nuova congregazione. Nel 1650 esse pronunciarono dei voti semplici e ricevettero dal vescovo uno statuto canonico. Così nacque la Congregazione delle Suore di San Giuseppe che ben presto si estese a tutta la regione centro-meridionale della Francia.
Esse si occupavano discretamente di persone malate e povere, visitandole in casa loro e portando dei rimedi per curare anima e corpo. Accoglievano i ragazzi di strada, gli orfani e le ragazze povere che vedevano nella prostituzione l’unico mezzo di sopravvivenza. Le Suore insegnavano loro il ricamo e come fare pizzi e nastri, per potersi mantenere.
Françoise Eyraud (1611-1683) era nata a Varennes, comune di Saint-Privat, nella diocesi del Puy; la sua famiglia aveva una certa importanza; da molto tempo aveva delle relazioni con l’Ospedale Maggiore del Puy. Nel 1646 la si trova alla direzione della “casa delle orfane”, allora in riorganizzazione; all’ora della morte, era la “Superiora della casa di San Giuseppe in via Montferrand”.
Clauda Chastel era già vedova nel 1647. Non sappiamo la sua data di nascita né la sua età. Proveniva da una famiglia “che occupava una posizione rispettabile nella società”. E’ l’unica, delle sei prime Suore, ad aver potuto portare una dote considerevole (800 libbre dell’epoca). “Lei è stata anche l’unica che ha saputo firmare sotto l’atto notarile, fatto che dimostra che aveva ricevuto un’educazione migliore delle altre”.
Marguerite Burdier (1626-1700) era nata a Saint-Julien-en-Forez, località che in seguito si chiamò Saint-Julien-Molin-Molette. “Dotata di forte personalità, sembra che sia stata, del gruppo delle prime sei Suore, quella che ebbe maggiore influenza … nella fondazione di numerose ed importanti case nella zona sud-orientale della Francia. Nel 1668 fu inviata a Vienne per stabilirvi una comunità. Proveniva da una “famiglia appartenente … alla parte superiore, influente e attiva del Terzo Stato”.
Anna Chaleyer (1604-1694) era nata a Saint-Genest-Malifaux (allora Diocesi di Lione). Morì all’età di 90 anni e si suoi funerali furono celebrati nella Cappella di San Giuseppe al Puy. Aveva 46 anni al momento della fondazione.
Anna Brun era una ragazza (forse una delle orfane) e aveva 15 anni quando firmò l’atto dell’Associazione. Morì “a circa cinquant’anni” nel 1685, mentre era “Superiora della Casa di San Giuseppe di via Montferrand”.
Anna Vey era originaria di Saint-Jeure (diocesi del Puy). “L’atto notarile dichiara che suo padre Jacques Vey aveva promesso di pagare una dote di 500 libbre (moneta dell’epoca), “nel caso che” lei fosse rimasta nella comunità. Da questi pochi elementi si può dedurre che venisse da una famiglia benestante e che doveva essere molto giovane, poiché il contratto allude al padre, ma per il momento non sappiamo altro.
Grazie alle Suore di San Giuseppe di Toronto, in Canada, per il loro contributo a questa storia della Congregazione.
La Cucina delle nostre Suore fondatrici
Strada selciata in prossimità della Cucina